Effetti piacevoli e meno piacevoli dopo aver smesso di fumare

Effetti piacevoli e meno piacevoli dopo aver smesso di fumare

Smettere di fumare non è una rinuncia, bensì un guadagno sotto diversi punti di vista:

  • si risparmia molto denaro: basti pensare a chi fuma circa un pacchetto di sigarette al giorno, una volta eliminato il fumo si può arrivare a risparmiare fino a più di 1800 euro all’anno
  • si vive meglio: quando si smette di fumare si acquisisce più energia e si riduce il rischio di ammalarsi di malattie mortali come l’infarto e il cancro
  • si protegge la propria famiglia: i figli dei fumatori hanno il doppio di possibilità di diventare loro stessi fumatori rispetto ai figli dei non-fumatori quindi smettendo, si riduce il rischio che i vostri figli diventino fumatori.

Vediamo ora cosa accade esattamente al nostro corpo una volta smesso di fumare:

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  • dopo 20 minuti: la pressione sanguigna e il battito cardiaco riprendono i valori normali.
  • dopo 2 ore: la quantità di nicotina presente nel nostro organismo si dimezza, il desiderio di fumare è altissimo, bisogna resistere.
  • dopo 8 ore: il monossido di carbonio in circolo viene eliminato si dimezza mentre i livelli di ossigeno ritornano a livelli normali. Ecco perché ci si sente meglio appena svegliati.
  • dopo 24 ore: i polmoni iniziano a riprendere la loro normale attività, l’alito migliora e il rischio di infezioni delle vie respiratorie si riduce di molto.
  • dopo 48 ore: la nicotina non è più presente nell’organismo, questo è l’apice dell’astinenza da nicotina e uno dei momenti più duri per un fumatore che ha appena smesso di fumare.
  • dopo 1 settimana: la fase acuta sta finendo, il cervello si sta riabituando all’assenza di nicotina e anche gusto e olfatto migliorano.
  • dopo 2 settimane: la circolazione sanguigna migliora insieme alla forma fisica in generale, fare sport sarà sempre meno faticoso.
  • dopo 3-6 mesi: la capacità polmonare migliora del 5-10%, il peso si stabilisce e i problemi respiratori acuti e cronici diminuiscono.
  • dopo 1 anno: il rischio di infarto si è ridotto del 50%.
  • dopo 2 anni: il rischio di ictus è paragonabile a quello di un non fumatore, il rischio di emorragia cerebrale scende del 41%.
  • dopo 5 anni: si dimezza il rischio di contrarre un tumore ai polmoni, all’esofago e alla gola rispetto ad un fumatore attivo e il rischio di attacco cerebrale è ridotto del 50%.
  • dopo 10 anni: si dimezza del 70% il rischio di contrarre tutti i tumori dell’apparato respiratorio, la probabilità di contrarre diabete è paragonabile a quella di un non fumatore e il rischio di incidente vascolare cerebrale (ad esempio l’ictus) è allo stesso livello dei non fumatori.
  • dopo 20 anni: ci si può considerare come un non fumatore, i rischi di contrarre malattie è paragonabile alle statistiche standard.

Astinenza

Smettere non è facile soprattutto perché nei primi giorni la mancanza della nicotina si fa sentire: oltre al forte desiderio di fumare è normale sentirsi inquieti, irritabili, depressi o stanchi; molti fanno fatica a dormire e a concentrarsi. In questa fase, oltre ad aiutarsi con i prodotti sostitutivi della nicotina o con i farmaci prescritti dal medico, è bene concentrarsi sui vantaggi che si vogliono ottenere e sulle motivazioni che hanno portato alla decisione di abbandonare il fumo. È bene prepararsi a questi momenti dedicandosi ad attività gradevoli che possano aiutare a distrarsi, meglio se in compagnia e all’aria aperta. Anche una passeggiata con un amico “alleato” in questa impresa può aiutare a superare i momenti critici.

Aumento di peso

L’alibi del possibile aumento di peso è una scusa comune per evitare di smettere di fumare. Va precisato, a questo proposito, che i vantaggi sulla salute in seguito all’abbandono della sigaretta sono molto superiori rispetto ai rischi legati ad un piccolo aumento di peso. Inoltre, non è detto che l’accumulo di qualche chilo in più si verifichi e di solito è transitorio. Per evitare di spostare sul cibo il desiderio di gratificazione prima saziato dalle sigarette, si può ricorrere a cibi ipocalorici, per esempio frutta e verdura, e accompagnare la scelta di smettere di fumare a un’attività fisica di qualunque tipo, purché piacevole, amplificando i vantaggi dell’addio alle sigarette.